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Ricavato dall’omonimo albero, l’olio essenziale di sandalo è ricco di proprietà benefiche, soprattutto armonizzanti. Andiamo a scoprirle.
L’olio essenziale di sandalo è un’essenza riconosciuta per le sue molteplici proprietà, in particolare quelle che agiscono sul piano mentale.
È ricavato dall’omonima pianta, il sandalo. Si tratta di un albero sempreverde di dimensioni elevate: può raggiungere i dieci metri di altezza. Il sandalo è originario dell’Indonesia e dell’Australia ma, al giorno d’oggi, cresce in moltissime zone che presentano un clima tropicale.
All’olio essenziale di sandalo, molto popolare nelle culture orientali, sono attribuite proprietà magiche: secondo un’antica credenza popolare indiana è in grado di scacciare gli spiriti indesiderati e al suo olio è stata attribuita l’accezione di sacro.
Proprietà magiche o meno, si tratta di un’essenza ricca di proprietà benefiche. Andiamo a scoprirle.
Olio essenziale di sandalo, le proprietà
L’olio essenziale di sandalo possiede molteplici proprietà. Tuttavia, la più conosciuta è quella armonizzante. Questa caratteristica è stata spesso sfruttata in passato, soprattutto nelle culture orientali, in quanto serviva a favorire la meditazione, aiutando a sopprimere momentaneamente i pensieri negativi che impedivano la concentrazione.
La sua azione armonizzante non si ferma lì. Infatti, aiutando a riequilibrare le energie e allentando le tensioni, è un prezioso alleato contro rabbia e nervosismo. Questi stati d’animo, spesso frequenti in persone eccessivamente tese o stressate, verranno combattuti tramite la trasformazione dell’energia negativa in energia positiva.
Un altro effetto di questa essenza è quello afrodisiaco, utile per combattere i disturbi sessuali e la depressione. Inoltre, ha un’azione antisettica, soprattutto contro i batteri di apparato escretore e respiratorio.
Come utilizzarlo
Come spesso accade con gli oli essenziali, è possibile utilizzare questa essenza in diversi modi. L’olio essenziale di sandalo può essere utilizzato in un diffusore di aromi e oli essenziali. In questo modo, oltre a profumare l’ambiente, potrà essere assunto per via aerea. Parlando di assunzione per via aerea, è possibile farlo anche attraverso i suffumigi: cinque-sei gocce in un catino d’acqua bollente.
Un’altra opzione è quella di farne uso diluendolo (tre o quattro gocce in un cucchiaio d’olio andranno più che bene) in dell’olio vegetale per poi massaggiare la cute. È però importante tener presente che, in soggetti predisposti, potrebbe causare ipersensibilità. Potrebbe essere utile testarlo in dosi limitate, attendere circa dieci-dodici ore e osservarne gli effetti.
Sebbene l’olio essenziale di sandalo non presenti effetti collaterali gravi conosciuti, è bene evitarlo in caso di problemi renali, gravidanza e allattamento. Inoltre, è consigliabile non prolungare il suo utilizzo per più di un mese e mezzo.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/primavera-sandalo-fiori-albero-650429/, https://pixabay.com/it/photos/oli-essenziali-aromaterapia-spa-1433694/
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